Sorrento
“Una fascia di terra che si protende verso Capri e il Mediterraneo, a sud del golfo di Napoli. Un susseguirsi di falesie a strapiombo sul mare e piccole baie amene, affacciate su un blu d’incanto.”
É questa la costiera sorrentina. Una costa impervia di terrazze degradanti verso il mare dove sono coltivati aranci, viti, ulivi e limoni, dai quali, in primavera, sale un inebriante profumo di fiori e dai cui frutti viene ricavato il famoso limoncello.
L’uomo ha subito il fascino di questo luogo fin dall’antichità: i Greci pensavano che questo mare fosse abitato dalle sirene, (secondo le leggende, l’antica Surrentum nacque in un luogo sacro al culto di queste creature). I Romani hanno costruito splendide ville, strade, approdi e vasche termali, di cui ancora si possono ammirare i resti, soprattutto a Sorrento. Abitata anche in epoca medievale, nonostante le incursioni dei Saraceni, nell’Ottocento assieme alla vicina Costiera amalfitana, la costiera sorrentina fu una delle mete predilette del Grand Tour.
Cosa vedere
Sant’Agnello con le sue ville di sogno, Meta con la Basilica di Santa Maria del Lauro, Sorrento con i suoi agrumeti e il centro antico, Massa Lubrense, punto estremo della penisola, sono solo alcuni dei paesi che si affacciano su questo lembo di Tirreno.
Un piccolo paradiso naturale che offre ancora oggi uno dei panorami più intensi della regione, tra una vegetazione lussureggiante e un mare dalle sfumature turchesi. La città più importante della penisola è Sorrento, nata su una pianura tufacea a strapiombo sul mare.
Il centro storico, circondato in parte da mura cinquecentesche, è percorso da strade che mostrano il tracciato dell’antico municipio romano. Da visitare il Sedile Dominova, antica loggia (sec. XV) dei nobili sorrentini e il Museo Correale. Interessanti anche il Duomo con facciata neogotica, la basilica di Sant’Antonino (sec. XIV) e la chiesa di S. Francesco d’Assisi, con un piccolo chiostro trecentesco. La bellezza del luogo e il clima mite hanno fatto della città una delle più importanti mete turistiche della regione.
Da vedere anche Vico Equense, con le necropoli, l’antico borgo di Equa e la suggestiva chiesa della Santissima Annunziata a picco sul mare.
Cosa fare
Agli appassionati dello shopping si consiglia di fare un giro nel centro, tra i palazzi del 1700 e i negozi che espongono i bei lavori di legno intarsiato tipici dell’artigianato cittadino.
D’obbligo, invece, per gli amanti della natura una visita nelle vicine aree naturali di Baia di Ieranto e di Punta Campanella.
Il primo sabato di ogni mese, a Piano di Sorrento si svolge il “Mercatino dei Ricordi”. Un’occasione per fare un tuffo nel passato visitando le bancarelle che espongono oggetti di antiquariato, modernariato, collezionismo e curiosità del passato.
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